Il comune di Solagna in provincia di Vicenza con 1858 abitanti è di antica origine, i Longobardi posero un presidio militare in contrada Mignano, dal quale potevano controllare l’intera vallata. La competenza di Solagna si estendeva allora su un vasto territorio e nei secoli successivi, pur passando sotto il dominio franco, non perse la propria importanza: infatti, quando nel 917 Berengario I re d’Italia ne fece dono al Vescovo di Padova, Solagna si estendeva su un’area che praticamente comprendeva l’intero territorio del Canale di Brenta.

Nella ‘Storia di Bassano e del suo territorio’ (1884), il piccolo centro vallivo deve il suo nome a Vallis Solanea (valle soleggiata) lì dove il Canal di Brenta si apre finalmente alla luce del sole.
Durante il X secolo la chiesa di Santa Giustina, dipendente, come tutte le chiese della Valle, dalla pieve matrice di Santa Maria in Colle di Bassano, fu dotata di fortificazioni difensive. Il territorio rimase sotto l’influenza Padovana fino alla fine del XII secolo Bassano per prima, e poco più tardi i Comuni della Valle, giurarono fedeltà a Vicenza ma passarono ben presto sotto il dominio degli Ezzelini che vollero l’erezione di una torre, all’entrata di Solagna, una fortezza sul monte Cornon e una cinta muraria che collegava i due presidi militari. All’estinguersi degli Ezzelini l’intero territorio fu conteso fra Padova e Vicenza ed infine divenne definitivamente territorio padovano all’inizio del Trecento.

Durante il secolo XIV le lotte per la supremazia sul territorio non furono però sedate ed infine anche la Serenissima vi stese la sua longa manus fino ad imporvi il proprio dominio. Da questo momento in avanti il destino di Solagna segue le vicende della Repubblica veneziana.
In località Ponte San Lorenzo, a quota 1050 slm, è presente la Colonna, dono della Città di Roma, a ricordare che lì fu fermata l’incalzante offensiva austroungarica.

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