OSPEDALE DI SAN MARTINO
All’inizio il complesso ospitava un ospedale tenuto da alcuni monaci che abitavano in comunità negli edifici annessi alla chiesa. Nel corso del XVI secolo passò ai padri carmelitani, che già risiedevano nella chiesa di San Giovanni in Monte. Nel seicento entrò in possesso della proprietà Giovanni Maria Marchesini e la chiesa venne definitivamente sospesa. Considerando la struttura architettonica chiesastica, le origini del complesso appartengono all’epoca gotica. I due edifici, convento e chiesa, sono ancora oggi distinguibili, ma del primo non rimane pressoché nulla e della chiesa pochissimo. Accedendo al piano superiore attraverso la scala ricavata all’interno, si può ancora intravedere parte della crociera gotica di quella che doveva essere l’abside della chiesa.
Alcuni piedritti degli archi ancora visibili posano sugli abachi delle colonne o delle lesene che li supportavano e che ora sono scomparse, inglobate nei muri moderni.
La parte che si presenta a sinistra, appena varcata la porta d’accesso che si apre a nord sul lato lungo dell’ex chiesa, conserva tuttora una assai vaga presenza di affreschi, l’esiguità dei quali non permette di determinarne la data di esecuzione.