ANTICA CHIESA DI SAN GIOVANNI IN MONTE

L’ex Chiesa parrocchiale di San Giovanni in Monte sorge su uno dei punti più elevati dei Colli Berici, immersa nel bosco ma raggiungibile attraverso una stretta via. Alcuni studi attribuiscono la costruzione della chiesa ai monaci Benedettini, presenti nella località di Barbarano fin dal 975 D.C.

Sono certi gli ampliamenti di una precedente cappella e del convento dei Carmelitani, che nel 1459 entrarono in possesso del complesso fino alla fine del 1600. Abbandonata per parecchi decenni, la chiesa fu restaurata nel 1744 e riaperta nel 1784. Rimase parrocchia fino al 1954 quando fu ceduta al Comando del 32° Reggimento Trasmissioni dell’Esercito Italiano, da allora il luogo è chiuso al pubblico. In seguito la chiesa venne restaurata con l'intervento del Ministero dei Beni Culturali e inaugurata nel 2004.

All’interno sono conservati l’altare maggiore e due altari laterali. Interessante la scoperta degli affreschi risalenti al Quattrocento/Cinquecento avvenuta durante il restauro della cappella della Madonna del Rosario. Gli affreschi erano stati ricoperti da intonaco bianco e nascosti agli occhi dei fedeli fino all'ultimo restauro degli anni 2000.

Parte degli arredi sacri della vecchia chiesa si trovano ora in quella nuova di Santa Maria Assunta, in centro a Barbarano: una pala raffigurante il Battesimo di Cristo con attribuzione incerta al Maganza o Palma il Giovane; una pala che raffigura alcuni santi; una statuetta in pietra di S. Giovanni Battista e la preziosa veste con fili di argento che ricopriva il manichino in legno, ora distrutto, della Madonna del Rosario, posto nella nicchia della cappella dell'antica parrocchiale.