Situato nella parte più meridionale della Provincia di Vicenza, il territorio di Pojana Maggiore si presenta completamente pianeggiante con modesti corsi d’acqua a carattere locale, quali il Ronego e l’Alonte.

Il territorio si è sviluppato su una pianura alluvionale; in epoca preistorica tutta la zona era una pianura inospitale attraversata dai fiumi Brenta, Bacchiglione e Adige; quest’ultimo in particolare cambiò il suo corso modificando il territorio.

I primi insediamenti di Paleoveneti si stabilirono lungo i fiumi tra il 5^ e il 2^ millennio a.C. come documentano i reperti archeologici rinvenuti nella zona. Durante l’epoca romana, il 1^ secolo a. C., grazie alla bonifica del territorio con canali di scolo, con la divisione dei terreni in forma geometrica (centuriazione) e con le dimore per i coloni romani, la popolazione aumentò.

Notizie che testimoniano la presenza di un castello a Pojana risalgono al 917 d.C., poi il buio tipico dei primi secoli del nuovo millennio fino alle cronache sulla sua distruzione avvenuta nel 1240 ad opera di Ezzelino da Romano, ghibellino alleato dell’imperatore Federico II. Ricostruito nei primi anni del ‘300 venne nuovamente abbattuto nel 1312 nel corso della guerra fra Padovani e Veronesi.

Origini molto antiche ha anche la chiesetta di S. Zenone, ricostruita all’inizio del ‘400 per uso familiare e ristrutturata nel 1588 dalla Badessa Silvia Pojana.

Si estese anche qui la civiltà delle ville venete: i nobili veneziani per poter controllare le loro terre e seguire i lavori agricoli costruirono nei loro latifondi le loro case che dovevano essere simbolo di prestigio, ma nel contempo essere funzionali con granai, stalle, fienili, cortili, magazzini, abitazioni per i contadini. Proprio in questo periodo e con questo spirito venne realizzata Villa Pojana, il monumento principale del territorio.

Altre ville di particolare interesse storico sono Villa Colla del secondo Quattrocento e Villa Arnaldi Brojanigo del Settecento.

Pojana Maggiore è circondata da percorsi storico-naturalistici come la Romea Strata, il più vasto e vivo sistema di strade di un pellegrinaggio antico ancora oggi percorribile che in Italia collega Roma a Tarvisio.

Fra i percorsi ciclopedonali che interessano le zone limitrofe del territorio comunale di Pojana Maggiore ricordiamo la pista ciclabile che da Mantova giunge a Treviso (Treviso-Ostiglia, che segue in gran parte il sedime della ferrovia Ostiglia-Treviso, non ancora completa nella sua interezza), la ciclabile della Riviera Berica, per orientare i turisti a scoprire le bellezze naturali del territorio e dei luoghi di ristorazione e l’Anello delle Città Murate, un percorso lungo 64 km che si snoda nel sud-ovest della provincia di Padova e attraversa le suggestive campagne sorte dall’ultimo lembo paludoso bonificato nel secolo scorso toccando i Comuni di Este, Ospedaletto Euganeo, Borgo Veneto, Montagnana, Urbana, Merlara, Piacenza d’Adige, Vighizzolo d’Adige e Carceri.

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