CHIESA DI SANTA MARIA ANNUNZIATA
La chiesa parrocchiale di S. Maria Annunziata sorge sull'altura artificiale del Castellaro, è antica ed è stata edificata su un precedente luogo sacro di stile gotico che a sua volta sostituiva una prima edificazione di età tardo medievale. Essa venne ingrandita nel 1663 e nuovamente ampliata in forma più maestosa dal 1763 al 1884. Il progetto del 1763 è attribuito all'architetto bassanese Giovanni Miazzi.
L'esterno fu completato tra il 1824 e il 1859 con la realizzazione del campanile. La facciata fu l'ultima ad essere costruita e denota un sapore neoclassico, forse non scrupolosamente fedele al progetto riferibile al Miazzi.
La chiesa è a una sola navata e contiene all'interno sei altari laterali. Il più interessante dal punto di vista storico è quello di S. Lorenzo, il primo a destra rispetto all'entrata, con la pala di Bartolomeo Cittadella, originariamente ubicato nella chiesa di S. Lorenzo. L'altare centrale fu ricostruito ex novo nel 1910. La chiesa conserva all'interno varie opere delle quali citiamo le principali: una pala dell'Annunciazione nella parete di fondo del presbiterio attribuibile ad Andrea Vicentino, un dittico alle pareti del presbiterio con la Strage degli innocenti a sinistra e l'Adorazione dei Magi a destra, tele dipinte da Antonio Domenico Beverensi (o Beverense), la pala della Madonna del Rosario attribuita alla bottega dei Maganza, i monocromi del pittore Valentino Pupin di Schio con scene dell'Antico Testamento e della vita di Gesù, dieci grandi tele degli Apostoli. Ricordiamo inoltre una Madonna del Rosario con Bambino, pregevole scultura in pietra policroma databile agli inizi del Cinquecento.