VILLA CAPRA SAVARDO

Tra la fine del Quattrocento e gli inizi del Cinquecento i Conti Capra eressero in Via S. Lucia una villa dominicale. Rimaneggiamenti e ampliamenti durarono fino al XVIII secolo. La facciata rivolta verso nord evidenzia elementi del Settecento e alcune tracce del periodo gotico. Sul lato sud del massiccio corpo di Nilla vennero innalzate delle grandi barchesse ad otto pilastri allineati che davano accesso alla scuderia suddivisa tre sezioni con soffitto a crociera su colonne tuscaniche e capitelli pensili.

L’illustre architetto Ottone Calderari alla fine dell'Ottocento ricevette l'incarico dà Vincenzo Capra di rielaborare in stile neoclassico l'insieme disorganico degli edifici. Di questo progetto, mai realizzato, restano degli interessanti disegni. Durante la I° Guerra Mondiale la Villa venne utilizzata come ospedale militare. Si narra che i militari deceduti venissero posti, prima della sepoltura, nel piano della Colombara esistente a sud est. L'attuale edificio, recentemente restaurato, poco ricorda dello splendore di un palazzo nobiliare.