CHIESA PARROCHIALE DI SAN BIAGIO

Il centro cittadino di Montorso Vicentino si concentra tra i due colli principali: il Monte Grime e il Colle Fratta. Nel mezzo delle due colline spiccano la Chiesa parrocchiale dedicata a San Biagio e il suo campanile, attorniati da un complesso di abitazioni, le più storiche del paese in cui la vita umana e la vita religiosa si fondono insieme in armonia.

La costruzione della chiesa di Montorso risale alla seconda metà del 1800 e l’opera fu voluta dal nuovo parroco del tempo, don Giuseppe Dal Pozzolo, rettore del seminario di Vicenza. Progettata ed eretta tra il 1840 e il 1854 dall’architetto Giovanni De Boni, si erge in una posizione sommitale, dominante e visibile da tutto il territorio circostante, sulla cima del già menzionato monte Grime.

La chiesa è un maestoso esempio di architettura neoclassica, infatti tutto l’edificio è composto da un materiale peculiare per l’epoca, la bianca pietra di Chiampo. La facciata, completata tra 1933 e 1935, colpisce con il massiccio frontone triangolare, decorato con cinque statue e fregi artistici ed è sorretto da quattro colonne corinzie che conferiscono un carattere di monumentalità a tutta la struttura. L’ambiente interno invece risulta molto più semplice ed elegante rispetto all’esterno, strutturato infatti in un’unica navata centrale con quattro nicchie laterali, contenenti statue che raffigurano santi. Queste opere d’arte appartenevano all’antica chiesa sul colle Fratta, demolita nel 1854 e con esse anche la pala collocata sull’altare maggiore.

Oggi, all’interno della chiesa, che presenta un’acustica perfetta, vengono svolti diversi concerti, con voci e strumenti, anche in onore del patrono, San Biagio, di cui porta il nome il Coro polifonico, vincitore di prestigiosi premi nazionali (in fotografia).

Accanto alla chiesa parrocchiale si innalza il campanile costruito anch’esso verso la fine del 1800. Alto circa 40 metri, è un secondo frutto di riuso di quanto restava dell’antico campanile della chiesa precedente e di questa conserva l’antichissimo orologio che tutt’oggi scandisce le giornate degli abitanti di Montorso.