CHIESETTA DI SAN FRANCESCO
Viene edificata per volere di Francesco Muzan agli inizi del Cinquecento, probabilmente su un edificio gotico di più modeste dimensioni. La facciata è molto semplice: è costruita su un basamento di pietra e porta un’iscrizione con la committenza e la data. Il campanile è di fattura gotica. L’interno conserva tracce di fasce decorative che risalgono al 1507. Sul pavimento ci sono due sigilli tombali, uno con lo stemma dei Muzan e uno con quello dei Castellani. Vi si conserva l’antico fonte battesimale, trasformato in pila per l’acqua santa, appartenente alla Pieve del primo Millennio. L’elegante e preziosa coppa, che si presume sia di origine bizantina e databile al VI secolo, è sorretta da un balaustro con dado datato1851 che la raccorda ad una sottostante, antica base ottagonale. Altre opere degne di nota sono l’altare Seicentesco caratterizzato da un timpano in stile rococò, sorretto da due colonne, il tabernacolo dei primi anni del Settecento, ad intarsi marmorei con portella in metallo dipinta e la pala d’altare, realizzata in olio su tela, raffigurante la Madonna con Bambino e Santi, considerata una delle prove più riuscite di Carlo Ridolfi.