VILLA CLEMENTI

È situata al punto d’incrocio di via Grisi con via Cardinal De Lai. In epoca medievale la località è centro di una fattoria agricola bonificata dai Benedettini tra la Proa e il Livergon. La fattoria comprendeva un’area terriera che andava oltre l’attuale via Ca’ Crosara e Ca’ Bianca, sulla strada di Borgo Redentore. Nel 1600 la fattoria è proprietà del monastero femminile di San Domenico di Vicenza ed è affittata alla famiglia Zerbato. In seguito alla soppressione del convento, in epoca napoleonica, e al passaggio al demanio austriaco della proprietà dei beni appartenuti a Enti Religiosi e assistenziali, Gaetano Zerbato acquista casa e fattoria dallo stesso Demanio Austriaco. Oltre alla casa padronale lo Zerbato viene in possesso anche delle adiacenze est, della colombaia, della stalla, e di un edificio agricolo sul lato di contrà Busia.

Il complesso dalla metà del XIX secolo assume sempre più la funzione di casa padronale con adiacenze agricole, le cui strutture sono fondamentali per il funzionamento dell’azienda e per l’allevamento del baco da seta.

Dal 1880 l’intero complesso passa alla famiglia Clementi. Maria, l’ultima erede, abita nella villa fino all’anno della sua morte avvenuta nel 1972.La villa si compone di varie parti che formano un complesso unitario di elevato valore storico-artistico. Il nucleo più antico della casa padronale risale al Cinquecento. All’interno gli originali pavimenti in palladiana armonizzano con fasce e bordi alla veneziana e con soffitti a travi decorate, o ad intonaco con stucchi. Il salone denominato Sala Musica è un corpo aggiunto nella seconda metà dell’Ottocento, di stile neoclassico, con decorazioni parietali e soffitto decorato. La torre colombara è di origine molto antica; viene eretta nel X sec come baluardo di protezione, avvistamento e deposito provviste. Subisce nel tempo più trasformazioni fino ad assumere l’aspetto odierno. L’area verde è ridotta rispetto a quella originaria, ma ospita tutt’ora alberi da frutto antichi. Dal 1976 la proprietà è comunale. È sede della Biblioteca comunale Luigi Meneghello e dell’ufficio cultura del Comune di Malo.