Proprietà privata: non visitabile
L’aspetto attuale risale al 1775, tranne che per la facciata a sud, rivolta verso la strada, che viene commissionata nel 1860 a Luigi Dalla Vecchia, ingegnere legato alla cultura neoclassica vicentina.
Nel 1977 viene acquistata dalla famiglia Fancon, che la sottopone a un grandioso intervento di restauro.
Gli interni mostrano ancora nelle pitture e nei soffitti la bellezza di un tempo; ritratti e busti di uomini illustri la adornano. Le barchesse della villa ospitano una collezione di circa 250 moto Guzzi che porta il nome del defunto proprietario, Ernesto Fancon. Si tratta di moto di serie che vanno dagli anni 1928 al 1960, usate, quindi tutte con una loro storia. All’interno è ospitata anche una prestigiosa collezione paleontologica.
Di fronte alla villa una cancellata in ghisa permette l’accesso a un giardino romantico progettato dall’architetto Antonio Caregaro Negrin. In origine il parco doveva essere abbellito e reso pittoresco da finti ruderi e padiglioni orientali, ideati dall’architetto e ora andati perduti.
Quattro erano agli inizi i broli della villa, zone di terreno coltivate ad alberi da frutto. Quello ora compreso nel giardino interno di epoca Settecentesca vanta ancora la presenza di peri, meli, susini ciliegi, viti di varie specie. Un secondo brolo, uno dei più antichi di Malo, documentato già nel Quattrocento di cui mantiene le mura originarie, è fruibile al pubblico con entrata da via Porto.
Proprietà privata: non visitabile