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TORRIONE MEDIOEVALE
Si tratta di una delle torri rimaste del "forte e ben munito Castello, detto anche Castellazzo per la sua immensa grandezza". Chiamato il Torrione, esso si impone con i suoi 34 metri di altezza e i 68 metri quadrati della base, a pianta quadrata.
Dalle torri rimaste si può facilmente individuare la superficie occupata dal Castello di Lonigo ovvero quel luogo leggermente sopraelevato, lambito a settentrione e ad occidente dal fiume Guà, dove oggi si trovano il Duomo, il palazzo Cassia ed il palazzo Mugna (sede dell'amministrazione comunale) e alcune belle case di abitazione civile.
Nonostante la presenza dell’insediamento di un abitato (un vicus o una colonia romana) sia documentato da numerosi ritrovamenti dobbiamo tuttavia arrivare al 976/977 per trovare un documento scritto attestante l'esistenza del Castello di Lonigo.
La costruzione di un vero e proprio castello con mura e torri di pietra deve essere avvenuta agli inizi del X secolo, quando gli Ungari invasero più volte la fertile pianura a sud dei Berici, seminando morte e distruzione.
In alcuni documenti degli inizi dell'anno 1000 il Castello Calmano viene definito "il castello maggiore" e ciò fa pensare che i castelli fossero addirittura due.
I Conti Maltraversi, potente famiglia del vicentino che vantava origini longobarde detiene il Castello per buona parte del XII e XIII secolo. Si trattava di signori buoni ed avveduti alcuni, altri meno, tanto che per tutto il XIIl secolo il Castello di Lonigo fu preso d'assedio, depredato, ed incendiato da guelfi e ghibellini, da veronesi, vicentini e padovani; tutto il suo territorio venne devastato dalle soldatesche dell'Imperatore, del Marchese di Este, del Conte di Sambonifacio, di Ezzelino da Romano.
Agli Scaligeri invece, che governano il Castello per buona parte del XIV secolo, si deve un discreto periodo di tranquillità ed un rafforzamento della cinta muraria del Borgo e delle Torri.
Segue, per circa vent'anni, alla fine del XIV secolo il dominio da parte di Gian Galeazzo Visconti e infine, l’8 maggio 1404, con la firma dei Patti di dedizione al governo della Serenissima Repubblica di Venezia, tutta la Comunità ed il Castello di Lonigo passeranno sotto il Dominio Veneziano.
La torre non fu eliminata nel corso della costruzione del Duomo perchè avrebbe dovuto diventare il campanile della nuova chiesa. Progetto mai realizzato, ma che l’ha preservata dalla distruzione ottocentesca.