CONVENTO DI SANTA MARIA DEL CENGIO
La Chiesa ed il Convento di Santa Maria del Cengio sono geograficamente collocati lungo la via Romea-Strata, in particolare nel tratto Romea-Vicetia, ripercorrendo le antiche vie dei pellegrini e dei commercianti che attraversavano l'Europa, da Venezia attraverso i valichi alpini: Il Santuario è già documentato nel XII sec., fu ampliato nel XV sec. e nel XVII. Nella Chiesa vi sono tracce di affreschi del XIV sec. e statue del Marinali.
Dopo l'incendio del 1931, fu ricostruito il convento modificando le linee architettoniche originarie. L' ala novecentesca risale al 1914 e al 1944.
Mirabile lo splendido chiostro attiguo alla chiesa, che risale del 400, ricco di decorazioni floreali che si alternano numerosi simboli cristologici e mariani.
Collocata sopra l’altare maggiore, nella parete di fondo dell’abside, la statua della Madonna con Bambino, costituisce invece l’opera più preziosa della chiesa e richiama, iconograficamente, l’antica devozione mariana del luogo e il titolo del santuario. Da un blocco unico di pietra calcarea, intorno al 1490, lo scultore Girolamo da Vicenza, cui viene attribuita, ha ricavato un’opera originale e inconsueta per i modelli veneti del Quattrocento, che in quel tempo raffiguravano prevalentemente Madonne in trono.