L'OMO
Ai piedi del Duomo di Schio sorge la statua del tessitore modello, l’Omo dedicato dall' industriale Alessandro Rossi ai suoi tessitori. Il tessitore modello - realizzato da Giulio Monteverde nel 1879 – tiene in mano una navetta (parte del telaio per tessitura di lunghezza variabile, appuntita alle estremità, contenente all’interno la spola con il filato per la trama) e ai suoi piedi si notano delle pezze di panno.
Alessandro Rossi vide un’opera dello scultore piemontese presso l’Esposizione Industriale di Parigi nella primavera del 1878 e decise di seguito di contattare l’artista. Vi fu uno scambio di lettere e disegni che si protrasse per un anno, e alla fine autore e committente si trovarono d’accordo sulla soluzione concepita; l’opera fu così inaugurata il 21 settembre 1879. In principio l’Omo era situato nel crocevia dei viali Pietro Maraschin e viale Alessandro Rossi, vicino all’ingresso dell’area manifatturiera.
Nel 1945, dopo varie peripezie l’artiere fu trasferito in Piazza A. Rossi, nel cuore dell’attuale centro storico. La statua in pietra bianca innalzata su un piedistallo di granito incarna un operaio ideale e non rappresenta certamente un tessitore fiaccato dalle lunghe giornate lavorative del tempo; del resto si deve interpretare lo spirito del tempo così come appare nelle massime incise nel basamento.