Ospitato nell’ex convento dei frati francescani, è uno dei musei più antichi del Veneto e le sue prime collezioni artistiche risalgono al 1840, momento in cui affiancava, nei locali del convento, il Ginnasio, il Liceo Convitto e la biblioteca.
La sezione più antica è la medievale che si apre con alcuni frammenti di affreschi, alcuni sono stati staccati dalla chiesa di San Bartolomeo a Pove del Grappa e risalgono alla fine del XII e al XIII secolo, mentre altri provengono dalla chiesa di San Francesco di Bassano del Grappa.
Dal 2014 il Museo Civico può contare sulla nuova Galleria Civica destinata alle mostre temporanee oltre ad un’area specifica destinata alla didattica museale.
Cenni storici
Già nel 1831 un primo gruppo di dipinti è collocato nelle sale adiacenti il chiostro di San Francesco, a cui si aggiungono nel 1840 alcuni dipinti provenienti dalla sala del Consiglio in Municipio e le collezioni di storia naturale (erbari, raccolte geopaleontologiche, mineralogiche, malacologiche, entomologiche) e libri donati dal naturalista Giovan Battista Brocchi.
L’intero patrimonio nel tempo si è eccezionalmente arricchito tanto che oggi è possibile ammirarne e studiarne solo una parte, allestita nelle sezioni archeologiche (reperti di età paleoveneta, magnogreca, romana e medievale), nella pinacoteca (opere pittoriche dal XIII al XX secolo) e nel chiostro (lapidario di cippi, stemmi, iscrizioni, pietre tombali e frammenti architettonici a partire dal XIII secolo).
La pinacoteca in particolare conta oltre 500 dipinti, tra i quali spicca la più grande raccolta di opere di Jacopo Da Ponte esistente al mondo e una ricca documentazione dell’attività della sua bottega. La Sezione canoviana raccoglie duemila disegni autografi, l’epistolario, la biblioteca, i bozzetti, numerosi gessi e la serie, unica, dei monocromi.
Dalla metà del 2020 l’offerta del Museo si è arricchita con una nuova sezione dedicata alla storia della città di Bassano, mostrando lo sviluppo del centro urbano dal punto di vista architettonico e urbanistico, la crescita demografica, le industrie, le arti e le attività di più di dieci secoli.