L’opera “L’Aquila Vaia di Marcesina” di Marco Martalar è un’imponente scultura in legno che rappresenta un’aquila di dimensioni straordinarie. Con i suoi 7 metri di altezza, 5 di lunghezza e un peso di 1.600 chilogrammi, è la più grande aquila in legno d’Europa. Per realizzarla, l’artista ha impiegato un notevole sforzo, utilizzando 1800 viti, 100 metri di tavole e murali in larice, oltre a coprire la scultura con 1500 pezzi di radici e altro materiale raccolto nel raggio di un chilometro.

L’opera è stata creata per commemorare la devastante catastrofe che ha colpito i boschi nella piana di Marcesina, che in seguito è diventato il sito del più grande cantiere forestale d’Europa. L’aquila simboleggia la forza della natura e l’aggressività con cui si è scatenata in questa zona.

COME ARRIVARE
Per raggiungere questa magnifica scultura, puoi prendere l’auto e arrivare fino al parcheggio del Rifugio Barricata, che si trova lungo la strada per Enego. Da lì, c’è una breve camminata di 5 minuti lungo un sentiero ben segnalato che ti condurrà all’opera. Se arrivi dalle Melette di Gallio, puoi dirigerti verso Campomulo e quindi prendere la strada per salire sull’Ortigara, quindi seguire le indicazioni per il Rifugio Barricata. Se invece provieni da Foza, dovrai percorrere la Piana di Marcesina fino a raggiungere il bivio a destra che porta al Rifugio Barricata.

Marco Martalar, il creatore di questa straordinaria opera d’arte, è un famoso artista con sede sull’Altopiano di Asiago. La sua ispirazione deriva dalla natura circostante e dai boschi di questa regione, che influenzano profondamente il suo lavoro. Le sue sculture in legno sono il risultato di una connessione profonda con il materiale e con la vitalità naturale del legno stesso. Martalar inizia spesso con disegni preparatori, ma lascia che il legno stesso lo guidi durante il processo creativo. Le sue sculture risultano sinuose, primordiali e leggere, dando vita alle piante attraverso la sua creatività.