Le Terme di Recoaro si trovano a cinque minuti a piedi dal centro del paese, in un luogo fresco e tranquillo immerso nella natura, all’interno di uno splendido parco attrezzato di 22 ettari, con numerose specie di piante e arbusti secolari, che d’estate regala incantevoli fioriture di ortensie.
Presso le Fonti Centrali sgorgano cinque tipi di acque minerali (Lora, Lorgna, Amara, Nuova, Lelia), ciascuna con caratteristiche e proprietà diverse, che la rendono efficace per la cura di specifiche patologie. Altre quattro sorgenti sgorgano negli immediati dintorni del paese, le cosiddette “Fonti Staccate”.
L’acqua termale viene impiegata per cure idropiniche (bibita), inalatorie, balneoterapiche e fangoterapiche, cui si aggiungono massaggi e fisioterapia. La storia di Recoaro come località termale affonda le radici nel 1689, quando il conte Lelio Piovene scoprì la prima sorgente di acqua minerale. Tale scoperta trasformò il piccolo paese di montagna in una stazione curativa e idrotermale rinomata a livello europeo, frequentata, tra l’800 e il ‘900, da personaggi illustri come Nietzsche, Verdi, Mascagni e la regina Margherita di Savoia.
Divenute sede del Comando Tedesco dell’Alta Italia nel 1944, le Fonti Centrali furono bombardate dagli Alleati il 20 aprile 1945 determinando la resa tedesca, stabilita all’interno del bunker di comando tuttora visitabile e ratificata poi a Caserta.
A cavallo degli anni ’60-’70 Recoaro e le Fonti entrarono nelle case di milioni di italiani ospitando la finale del celebre Cantagiro, con le esibizioni di artisti del calibro di Battisti, Celentano, Dalla, I Nomadi, Morandi.
All’interno del compendio delle Fonti centrali si trovano, oltre agli stabilimenti per le cure, un salone per feste, convegni e concerti, il bunker dove fu stabilita la resa tedesca, una chiesetta, un bar e un piccolo parco giochi.