C’è un altro capolavoro simbolo della vicentinità, accanto a quelli che hanno permesso a questa città di essere inserita nella lista dell’Unesco dei centri patrimonio dell’umanità: è il bacalà alla vicentina, piatto a base di merluzzo essicato, dalla ricetta particolarmente ricca e dalla preparazione estremamente complessa. Da centinaia di anni il baccalà alla vicentina si prepara allo stesso modo, perché il risultato deve essere sempre rigorosamente uguale: saper fondere con grande maestria il sapore dello stoccafisso, proveniente dalla lontane isole Lofoten in Norvegia, agli aromi di altri prodotti genuini del territorio come il latte, il formaggio grana e l’olio extravergine d’oliva.

A conservare gelosamente la tradizione, oltre alla “Confraternita del Bacalà alla Vicentina”, ci pensano anche un tanti abili ristoratori, i quali sanno quotidianamente rinnovare il sapore pieno e il profumo intenso di un piatto inconfondibile.