Verso il Monte Longara
Dal centro del paese di Gallio si imbocca la strada che porta prima alla Contrada Fontana e poi alla Valle del Pakstall, da cui si sale fino alla Contrada Costa; da qui si lascia, sulla sinistra, il Capitello della Madonna e, montando una mulattiera, si giunge abbastanza agevolmente a quota 1242 s.l.m. nei pressi della casara “La Tesa”, da cui lo sguardo può spaziare su tutto l’abitato di Gallio e sulla Contrada Xebbo (dal cimbro “Contrada dall’erta salita”), spingendosi addirittura fino alle estreme propaggini occidentali dell’Altopiano.
La mulattiera, che consente di arrivare alla Croce di Monte Longara, era un tempo percorsa dalla transumanza primaverile e autunnale di migliaia di pecore provenienti o dai pascoli alti di montagna o dalla pianura veneta e friulana; essa è pure caratterizzata dalla presenza di alcune pozze d’alpeggio, da rosse rocce affioranti ricche di ammoniti dell’era secondaria e da distese di abetaie e lariceti che rivestono splendidamente tutto il versante meridionale del monte, in cui non è difficile imbattersi in animali selvatici, come il muflone, il capriolo, il cervo, la volpe e il tasso.
Dalla Croce dell’Ongara, sulla destra si prende un’altra mulattiera, che attraversa il bosco di alte conifere e che in mezz’ora circa di cammino porta a Malga Tanzer, una malga privata che con i suoi pascoli raccorda la cima di Monte Spill al versante meridionale del “Kust” (dal cimbro “costa inclinata di monte”), ricco di faggi anche secolari. Dalla Malga Tanzer l’occhio spazia sull’abitato di Gallio, spingendosi fino a Monte Grappa ad oriente e al Pasubio a occidente.
Seguendo il sentiero, che si stacca proprio dalla malga, si arriva al tornante di Monte Spill (dal cimbro “giogo, cima allungata di monte”), dove si abbandona il sentiero per scendere fino alla torre del trampolino K92, che ha ospitato i Mondiali Juniores del 1987 di salto con gli sci.
Dal trampolino si imbocca una stradina che in breve conduce al centro del paese di Gallio.
Livello di difficoltà: media