VICENZA JAZZ - APPUNTAMENTI DI SABATO 18 MAGGIO

Sabato 18 maggio, il festival New Conversations – Vicenza Jazz raggiunge la sua massima concentrazione musicale, con una maratona di concerti dal pomeriggio sino all’alba della domenica. Momento di spicco sarà il doppio set al Teatro Comunale (ore 21), con un solo del percussionista indiano Trilok Gurtu in apertura, seguito dall’esotico duo formato da Dhafer Youssef (oud, voce) ed Eivind Aarset (chitarra).

Ma la musica inizierà a montare già nel primo pomeriggio, con i docenti e gli allievi della Scuola Thelonious che si esibiranno dalle ore 15 alla Loggia del Capitaniato, mentre dalle ore 16 il centro storico sarà attraversato dalle parate della Banda Storta e della Dixie Gang.

Il tardo pomeriggio sarà tutto nell’area del Teatro Comunale: alle ore 18 nel Foyer della Sala del Ridotto con Eddie and The Kids, ovvero il trio del chitarrista Edoardo Ferri, forte della presenza di Enzo Pietropaoli al contrabbasso e Fabrizio Sferra alla batteria; alle ore 19:30 alla Vela TCVI (Piazzale esterno del Teatro Comunale di Vicenza) con i Raise Four del Pedrollo Jazz Department.

Ritroveremo poi Fabrizio Sferra nel quartetto Something About It assieme a Dan Kinzelman, Giovanni Guidi e Igor Legari  (ore 22:30, Vela TCVI – Piazzale esterno del Teatro Comunale di Vicenza), mentre allo scoccare della mezzanotte, in occasione della Notte dei Musei, la Basilica Palladiana ospiterà un solo del pianista Paolo Birro.

Spregiudicata novità per Vicenza Jazz è un concerto all’alba a coronamento di una lunga notte musicale: alle ore 6 di domenica 19 maggio al Parco del Museo del Risorgimento e della Resistenza la pianista Sade Mangiaracina si esibirà in un solo in omaggio a Lucio Dalla.

Dhafer Youssef ed Eivind Aarset portano gli strumenti a corda alle loro estreme conseguenze: il primo introducendo nel mondo della musica creativa e improvvisata contemporanea uno strumento tradizionale come l’oud, il secondo spingendo la chitarra al massimo dell’elettrificazione e dell’effettistica. La storia musicale che li unisce è ormai di lunga data: Aarset compare già come collaboratore di Youssef in uno dei suoi primissimi album, Digital Prophecy (2003). Da allora hanno continuato a suonare assieme sempre più alla pari e soprattutto coinvolgendo altri artisti in combinazioni cangianti (Paolo Fresu, Luca Aquino, Ballaké Sissoko).

Il tunisino Dhafer Youssef, cantante e compositore oltre che virtuoso dell’oud, ha fatto piazza pulita di qualunque categoria estetica abbia mai provato a distinguere la musica occidentale da quella orientale. La sua musica infatti non distingue, anzi, apre varchi, cancella confini, getta ponti che mettono in contatto l’ancestrale e il moderno, l’est e l’ovest, il nord e il sud della musica mediterranea. Vero poliglotta musicale, si muove tra elettronica, world, fusion e jazz. Il cast del suo più recente album (Street of Minarets, 2023) la dice lunga sul livello raggiunto in questo ecumenismo stilistico: i suoi ‘accompagnatori’ sono Herbie Hancock, Marcus Miller, Dave Holland, Nguyên Lê, Ambrose Akinmusire.

Con il suo elettro-jazz affilato come una lama di ghiaccio, il chitarrista norvegese Eivind Aarset è uno dei protagonisti più creativi e interessanti dell’underground scandinavo. La diversità delle fonti di ispirazione di Aarset (Jimi Hendrix, Deep Purple, Santana, Miles Davis, Mahavishnu Orchestra, Terje Rypdal) si riflette nell’altrettanto variegato panorama delle sue collaborazioni: da Ray Charles a Dee Dee Bridgewater, Jan Garbarek, Brian Eno, Bill Laswell, Ute Lemper, Mike Mainieri, Django Bates…

Dopo esperienze anche in campo heavy metal, Aarset verso la metà degli anni Novanta viene coinvolto nel giro di Bugge Wesseltoft, guru della musica improvvisata più alternativa di Oslo. Poi entra in pianta stabile nel gruppo di Nils Petter Molvær. Le sue prove da leader dimostrano come sappia prelevare spunti, ma anche contemporaneamente allontanarsi, sia dal jazz che dal rock. Ritmi ipnotizzanti da club culture, energia e un’aura dark rendono prepotentemente emozionante la sua musica.

A Trilok Gurtu bastano le tabla per portarvi in giro per il mondo con il suo vorticare di ritmi. Se poi gli concedete un intero set di percussioni, allora vi farà allibire con il suo travolgente virtuosismo.

Nato a Bombay nel 1951, Gurtu ha sviluppato la più incredibile tecnica percussiva e l’ha poi condivisa con artisti di ogni provenienza geografica ed estrazione stilistica. Il suo esuberante colorismo ritmico è un punto di incontro tra cultura orientale e occidentale: la world music pare l’habitat più naturale per il percussionista, che comunque non si tira indietro davanti al jazz, il rock, il pop. Fu John McLaughlin a metterne per primo in risalto il talento. Poi, arrivarono innumerevoli altri artisti desiderosi di incrociare i propri assolo coi beat poliritmici di Gurtu: Don Cherry, Jan Garbarek, Joe Zawinul, Pat Metheny, Dave Holland, Andy Summers dei Police, Larry Coryell, Gilberto Gil, Omara Portuondo, Enrico Rava, Paolo Fresu… Gurtu vanta anche diverse collaborazioni con celebri cantanti italiani: Ivano Fossati, Marina Rei, Gianna Nannini, Adriano Celentano.

Nata a Castelvetrano nel 1986, Sade Mangiaracina ha studiato pianoforte classico dai sei sino ai diciotto anni. Si trasferisce quindi a Roma per studiare jazz, anche al conservatorio di Santa Cecilia con Danilo Rea. Si esibisce in ambito pop con Simona Molinari e Amara mentre sul fronte jazzistico affianca il proprio nome a quelli di Greg Osby, Fabrizio Bosso, Giovanni Tommaso, Massimo Moriconi, Luca Aquino, Francesco Bearzatti e altri. Per l’etichetta discografica Tŭk Music di Paolo Fresu ha pubblicato i dischi Le mie donne (2018), Madiba (2021, dedicato a Nelson Mandela) e Prayers (2023). Virando sul genere world, di rilievo sono le sue collaborazioni con la Med Free Orkestra e con Almar’à, orchestra di donne arabe e del Mediterraneo.

Edoardo Ferri, Enzo Pietropaoli e Fabrizio Sferra, ovvero gli Eddie and The Kids, si sono incontrati per la prima volta in un box auto in un quartiere di Roma (da cui il nome The Original Box Brothers col quale si sono inizialmente presentati). Un luogo diventato poi sede di ritrovi periodici, lo spazio dove far nascere il suono del trio, che ha evidentemente nel suo dna un certo spirito da “garage band”, una modalità insolita nella pratica jazzistica. Del resto, al di là della forte matrice jazz, Ferri e soci dimostrano una spiccata apertura alla contemporaneità, giustapponendo standards, composizioni originali, Neil Young, Radiohead, Elvis Presley...

Programma
- dalle ore 15, Loggia del Capitaniato
Un giorno con la Scuola di musica Thelonious, dedicato a Wayne Shorter

docenti e allievi della Scuola Thelonious

- dalle ore 16, Centro Storico
Street band per le vie della città

Banda Storta & Dixie Gang

- Ore 18, Foyer della Sala del Ridotto del Teatro Comunale di Vicenza
Proxima – The young side

Eddie and The Kids
Edoardo Ferri (chitarra), Enzo Pietropaoli (contrabbasso), Fabrizio Sferra (batteria)

- ore 19:30, Vela TCVI (Piazzale esterno del Teatro Comunale di Vicenza)
Aperitivo Proxima – The young side

Raise Four
Pedrollo Jazz Department
Zeno Merlini (sax), Francesco Benini (pianoforte),
Thomas Dal Cappello (contrabbasso), Umberto Dal Barco (batteria)

- ore 21, Sala Maggiore del Teatro Comunale di Vicenza
Trilok Gurtu

Trilok Gurtu (percussioni)
Dhafer Youssef & Eivind Aarset
Dhafer Youssef (oud, voce), Eivind Aarset (chitarra)

- ore 22:30, Vela TCVI (Piazzale esterno del Teatro Comunale di Vicenza)
After Hours – Concerti al termine degli eventi principali

Something About It
Dan Kinzelman (sax tenore), Giovanni Guidi (pianoforte),
Igor Legari (contrabbasso), Fabrizio Sferra (batteria)

- ore 24, Basilica Palladiana
Notte dei Musei

Paolo Birro
“Piano Reflections”
Paolo Birro (pianoforte)

- Domenica 19 maggio
ore 6, Parco del Museo del Risorgimento e della Resistenza

Sade Mangiaracina Solo Piano
“Futura” (Omaggio a Lucio Dalla)
Sade Mangiaracina (pianoforte)

Info e prenotazioni
Prevendite
Biglietteria del Teatro Comunale di Vicenza
tel. 0444 324442 – biglietteria@tcvi.it
 
online: www.tcvi.it e www.vicenzajazz.org

Categoria: Musica
Data dell'evento:
18/05/2024
Telefono: 0444 324442
Indirizzo: Varie sedi Vicenza