Venerdì 17 maggio sarà una giornata ad alta concentrazione musicale per il festival
New Conversations – Vicenza Jazz, la cui ventottesima edizione entra nel suo weekend conclusivo.
Al centro di una ininterrotta sequenza di concerti che inizierà nel pomeriggio e proseguirà sino a tarda notte si trova il doppio spettacolo di prima serata al Teatro Comunale (ore 21): in apertura il duo pianistico formato dai cubani
Omar Sosa e
Marialy Pacheco e a seguire l’ingegnoso progetto “Food” del trombettista
Paolo Fresu in duo con
Omar Sosa.
Subito dopo Paolo Fresu farà da ‘spalla’ di lusso all’organettista Pierpaolo Vacca, nell’ormai celeberrimo concerto di mezzanotte al Cimitero Maggiore. Gli altri ascolti che scandiranno la giornata saranno con il quartetto del bassista
Marco Centasso (ore 18, Foyer della Sala del Ridotto del Teatro Comunale), il
Syntax Quartet (ore 19:30, Vela TCVI – Piazzale esterno del Teatro Comunale di Vicenza) e il quartetto del sassofonista
Michele Polga (ore 22:30, ancora nel piazzale esterno del Teatro Comunale di Vicenza).
Dalle sale da concerto a quella cinematografica: alle ore 16 al Cinema Odeon verrà proiettato
Berchidda Live di Gianfranco Cabiddu, Michele Mellara e Alessandro Rossi. Il documentario verrà presentato da Paolo Fresu, Riccardo Brazzale ed Enrico Ladisa.
Nata a L’Avana nel 1983,
Marialy Pacheco è stata la prima donna a vincere la Montreux Solo Piano Competition, nel 2012. Ed è stata anche la prima pianista jazz donna a essere scelta come “Artista Bösendorfer”. Cresciuta in una famiglia ad alto tasso musicale e avvicinatasi sin da piccola al pianoforte, ha riscosso i primi successi nel suo paese (nel 2002 ha vinto il concorso Jo-Jazz, con la giuria presieduta da Chucho Valdés), prima di trasferirsi in Europa. Nel 2014, dopo una serie di dischi in solo, realizza Introducing, in trio. Arriva poi Duets (2017), per il quale la pianista si è circondata di collaboratori come Hamilton de Holanda, Miguel Zenón, Rhani Krija e
Omar Sosa. Da questo primo incontro, la collaborazione con Sosa si sviluppa in un progetto completo e autonomo, un duo che si ascolta sul disco Manos (Skip Records, 2022): un incontro/incrocio di pianoforti dal quale scaturisce una miscela policroma, in cui l’improvvisazione è irruente ed entusiastica, permeata dall’aura ipnotica e ritualistica tipica del pianismo di Sosa e dal tocco classicheggiante della Pacheco che spalma un alone europeo sulle sonorità afrocubane.
Omar Sosa (classe 1965), pianista a cavallo tra jazz e world music, ha saputo infondere una personalissima impronta alla musica di matrice afrocubana. Ha dato vita a numerose collaborazioni, tra le quali spicca quella con Paolo Fresu che si ascolterà in questa stessa serata di Vicenza Jazz, ma ha costantemente coltivato anche l’arte del piano solo.
Con la pubblicazione del Cd Food (2023, Tǔk Music)
Paolo Fresu e
Omar Sosa completano una trilogia iniziata con Alma (2012) ed Eros (2016). E il cibo, ormai uno degli argomenti che più monopolizzano l’interesse collettivo, diventa ora un tema per la musica. Per un intero anno sono stati registrati i suoni di cantine e ristoranti, comprese le voci di chi in questi luoghi lavora: tintinnii di calici, olio che frigge, il vino versato in un bicchiere, un coltello che taglia gli ortaggi, oltre a voci narranti in lingua italiana, sarda, friulana, spagnola, francese, inglese, giapponese. Sono racconti di ricette e socialità, che diventano colonna sonora, mentre i suoni, tagliati, equalizzati e messi in loop, fungono da base per le composizioni di Fresu e Sosa. Dalla tavola al palcoscenico, Food indaga il piacere del gusto, della convivialità, della scoperta e del dialogo.
Paolo Fresu è un trombettista senza frontiere: è il portavoce del jazz italiano ma da sempre è aperto anche agli stimoli musicali provenienti da ogni parte del mondo. Sono davvero innumerevoli i duetti di cui si è reso protagonista. Ce ne sono di classici e intramontabili, come quelli con Uri Caine e Ralph Towner, e di aperti a sonorità della più varia geografia, come appunto questo con il cubano Omar Sosa e poi quelli con il tunisino Dhafer Youssef e il franco-vietnamita Nguyên Lê. Quanto ai duetti made in Italy, non meno ampia è la varietà degli abbinamenti: con Antonello Salis, Furio Di Castri, Gavino Murgia, Gianluca Petrella… Unica costante è l’inconfondibile suono di Fresu, il suo personalissimo ‘soffio’, la cesellatura delle linee melodiche, dove anche i silenzi cantano.
Il cubano Omar Sosa da sempre ignora i confini geografici, abbracciando in un solo gesto ritmi e sonorità caraibiche e africane. Sosa, pianista a cavallo tra jazz e world music, ha saputo infondere una personalissima impronta alla musica di matrice afrocubana. Ha dato vita a numerose collaborazioni ma ha costantemente coltivato anche l’arte del piano solo. Il suo stile è come un disegno futurista sul mappamondo delle musiche ‘locali’: tenendo sempre ben stretto il legame con le sue origini (la tradizione del folclore di Cuba), Sosa di volta in volta si accosta agli stimoli musicali di altre parti del globo, passando dall’Africa settentrionale alla cultura araba. La sua spinta innovativa viene dal ripensare questi influssi etnici sulla base dell’impulso ritmico del jazz e dei linguaggi musicali delle ‘tribù urbane’: funky, rap e hip hop.
Nato a Ovodda (provincia di Nuoro),
Pierpaolo Vacca ha iniziato a studiare l’organetto all’età di sei anni. Le manifestazioni folkloristiche in giro per la Sardegna sono state la palestra in cui ha allenato il suo talento. Dalla più verace tradizione popolare sarda, il suo gusto musicale lo ha poi spinto verso l’esplorazione di altri contesti di world music, l’improvvisazione di sapore jazzistico, l’impiego assai ragionato dell’elettronica.
“Travessu” è il progetto col quale ha debuttato su disco: uscito a inizio 2024, è il primo album pubblicato da Etnotŭk, nuova sotto-etichetta dedicata alla musica tradizionale ed etnica all’interno della casa discografica Tŭk di
Paolo Fresu. La presenza del celeberrimo trombettista come partner nella serata vicentina è quindi facilmente comprensibile: oltre che produttore discografico è anche interlocutore del più alto rango quando si tratta di mélange tra sonorità sarde e improvvisazione.
“Travessu” è, letteralmente, il “rovescio”. Partendo dalle danze e dai riti tradizionali della sua terra di origine, l’organettista sardo ribalta e rimescola la musica, proiettandola verso forme espressive futuribili.
Marco Centasso presenta Hidden Rooms (Parco della Musica Records), il suo debutto discografico da leader. In questo lavoro, l’improvvisazione funge da chiave di accesso a una dimensione onirica, mentre le composizioni cercano di appropriarsi anche di contenuti extra-musicali, prendendo ispirazione dalla scienza, la psicanalisi, la società contemporanea. Per affrontare un simile viaggio sonoro, Centasso si è circondato di musicisti attivi sia nell’ambito del jazz che della musica contemporanea.
Programma
- ore 16, Cinema Odeon
Berchidda Live
di Gianfranco Cabiddu, Michele Mellara, Alessandro Rossi
(Italia, 2023; documentario; durata 94’)
Presentazione di Paolo Fresu, Riccardo Brazzale ed Enrico Ladisa
- ore 18, Foyer della Sala del Ridotto del Teatro Comunale di Vicenza
Proxima – The young side
Marco Centasso Quartet
Alberto Collodel (clarinetto basso), Giovanni Mancuso (pianoforte),
Marco Centasso (contrabbasso/basso elettrico), Raul Catalano (batteria)
- ore 19:30, Vela TCVI (Piazzale esterno del Teatro Comunale di Vicenza)
Aperitivo Proxima – The young side
Syntax Quartet
Lorenzo Cucco (sax tenore), Michele Zanasi (chitarra elettrica),
Frank Masetti (basso elettrico), Francesco Mascolo (batteria)
- ore 21, Sala Maggiore del Teatro Comunale di Vicenza
Omar Sosa & Marialy Pacheco
“Manos”
Omar Sosa (pianoforte), Marialy Pacheco (pianoforte)
Paolo Fresu & Omar Sosa
“Food”
Paolo Fresu (tromba), Omar Sosa (pianoforte)
- ore 22:30, Vela TCVI (Piazzale esterno del Teatro Comunale di Vicenza)
After Hours – Concerti al termine degli eventi principali
Michele Polga Quartet
“Along Came Betty”
Michele Polga (sax tenore), Alessandro Lanzoni (pianoforte),
Gabriele Evangelista (contrabbasso), Bernardo Guerra (batteria)
- ore 24, Cimitero Maggiore
Pierpaolo Vacca feat. Paolo Fresu
“Travessu”
Paolo Fresu (tromba), Pierpaolo Vacca (organetto, fisarmonica piccola)
Info e prenotazioni
Prevendite
Biglietteria del Teatro Comunale di Vicenza
tel. 0444 324442 – biglietteria@tcvi.it
online:
www.tcvi.it e
www.vicenzajazz.org