POP/BEAT, ITALIA 1960-1979. LIBERI DI SOGNARE
Un viaggio nell’Italia degli anni Sessanta e Settanta attraverso le opere dei più importanti interpreti italiani della Pop Art e della Beat Generation: più di cento opere di trentacinque artisti, video, documenti e musica costruiscono un percorso espositivo inedito e spettacolare nella maestosa cornice della Basilica Palladiana.

Una mostra che è anche una grande festa collettiva per la città: un ricco palinsesto di eventi collaterali accompagna infatti l’esposizione, con un programma di appuntamenti che spazia dalle performance alle proiezioni, dagli spettacoli teatrali ai concerti, fino a programmi didattici per le scuole.


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Il progetto Pop propone 100 opere di 35 artisti provenienti da Collezione Intesa Sanpaolo, Gió Marconi, Mart, Museo Novecento di Firenze, MAMbo, dagli archivi di molti degli artisti in mostra nonché da alcune delle collezioni private più importanti d’Italia. Tra le numerose opere che saranno presenti in mostra, a illustrare il percorso espositivo, ricordiamo: Enrico Baj, Coppia, 1963; Renato Mambor, La pistola giocattolo, 1965; Umberto Bignardi, Senza titolo, 1965; Gino Marotta, Natura modulare, 1966 e sempre di Marotta Giraffa artificiale, 1972; Piero Gilardi, Mais, 1966; Mario Schifano, Futurismo Rivisitato, 1967; Fabio Mauri, Cinema a luce solida, 1968; Bruno Di Bello, Ritratto di Paul Klee, 1968; Umberto Mariani, La contestazione mondana, 1968;

La temperatura Beat in mostra sarà garantita dalla musica di quegli anni diffusa in loop e rappresentata dai rari documenti originali di Gianni Milano, mentore di un’intera generazione, Aldo Piromalli, Andrea d’Anna, Gianni De Martino, Pietro Tartamella, Eros Alesi, Vincenzo Parrella e molti altri, nonché della vicenda artistica militante dell’Antigruppo siciliano guidato dalla figura carismatica di Nat Scammacca.

Il progetto di Floreani ricontestualizzerà la stessa natura della pop e della beat italiane, dando priorità a ciò che gli artisti stessi dichiaravano circa la loro ricerca, spesso non sentendosi affatto etichettabili come pop, per l’originalità del loro punto di vista rispetto agli americani, nonché percorrendo un tragitto che dalla Libertà di sognare approderà fatalmente alla Fine del sogno degli anni di piombo, della disillusione e della diffusione delle droghe pesanti, messe in scena in tutta la loro crudezza al Festival di Castelporziano nel 1979.
 

Info e prenotazioni
Biglietto
- Open
Biglietto senza limiti di giorni o orari, acquistabile solo online (valido dal giorno dopo l’acquisto) 16,00 €

- Intero 13,00 €

- Ridotto (Visitatori dai 15 ai 18 anni, over 65, accompagnatori di bambini (massimo due adulti), studenti universitari con tesserino, persone con disabilità inferiore al 100%, militari, forze dell’ordine non in servizio, possessori Vicenza card + Vicenza Musei in corso di validità, convenzioni, dipendenti del Comune di Vicenza con tesserino) 11,00 €

- Ridotto gruppi
Gruppi da 15 a 25 persone 11,00 €

- Ridotto bambino
Bambini dai 6 ai 14 anni 5,00 €

- Ridotto scuole
Gruppi di studenti delle scolaresche di ogni ordine e grado 5,00 €

- Omaggio
Minori di 6 anni, giornalisti accreditati, guide turistiche abilitate con tesserino di riconoscimento, persone con disabilità e un accompagnatore per chi presenti necessità, un accompagnatore per gruppo, due accompagnatori per ogni gruppo scolastico, tessera ICOM in corso di validità.

Orari
Da martedì a domenica 10:00 -18:00. Lunedì chiuso
Ultimo ingresso alle 17.30

Categoria: Mostre
Data dell'evento:
02/03/2024 - 30/06/2024
Telefono: 0444 1970029
Indirizzo: Piazza dei Signori Vicenza