OPERE DI MARIO MIRKO VUCETICH. LA DONAZIONE BREGANZE

La mostra, "Opere di Mario Mirko Vucetich. La donazione Breganze", promossa e organizzata dai Musei Civici di Vicenza e dall’Accademia Olimpica, con la collaborazione di molti enti e istituzioni, intende ripercorrere le varie fasi della vita e della produzione dell’artista, con l’intento primario di valorizzare appieno la donazione Breganze, selezionando, dalle circa 300 opere pervenute, quelle maggiormente significative e utili a rappresentarne la valenza, l’importanza storico-artistica, la ricca e articolata carriera. La mostra ripercorre le tappe più significative della vita e della carriera professionale dell’artista, restituendone la ricchezza di stimoli, l’internazionalità (Parigi, New York, San Paolo), la versatile intraprendenza.

Larga parte dell’esposizione si profonde sul periodo vicentino: la frequentazione dei circoli intellettuali cittadini; l’amicizia e la collaborazione con Neri Pozza, sopratutto come illustratore di edizioni del vicentino, come Il Primo Libro delle Favole di Carlo Emilio Gadda del 1952, di cui si espongono i disegni preparatori delle xilografie; i rapporti con l’industriale Antonio Pellizzari per le attività della Scuola di Arzignano; l’intensa attività di allestitore e scenografo, soprattutto per il Teatro Olimpico; l’ideazione e realizzazione di scene, costumi e scrittura scenica della Partita a scacchi in costume con personaggi viventi di Marostica (prima edizione 1955); ma anche la scultura monumentale e memoriale.

Un’intera sala è dedicata ai testamenti iconici di questi anni, le opere realizzate per il Tempio votivo dell’Internato Ignoto di Terranegra di Padova: il toccante Cristo di Buchenwald (1952-1953), in terracotta, il Crocifisso degli internati (1958-1960), dipinto per l’altar maggiore, e la Pietà del perdono (1966) in bronzo, per la Cappella dedicata a Mafalda di Savoia, opere sacre di intensa spiritualità e di toccante umanità che sono il disperato grido di Vucetich contro gli orrori e gli inutili massacri della guerra.

A cura di Maria Elisa Avagnina, Angelo Colla, Alessandro Martoni, Mauro Zocchetta.

La donazione Breganze consta di un nucleo di 45 sculture, tra bronzi, gessi e terrecotte, entro un ampio arco cronologico che va dagli anni venti agli anni settanta e si qualifica di fatto come la più ricca raccolta di opere di Vucetich, proveniente dallo studio e dall’eredità dello stesso artista. Le collezioni dei Musei Civici di Vicenza già vantava la presenza di un paio di opere dell'artista come il bronzo con il Ritratto di Pietro Brasini del 1937, la sezione novecentesca s’accresce di una testimonianza di assoluto rilievo dell’arte italiana del Novecento.

Mario Mirko Vucetich (Bologna, 1898 – Vicenza, 1975), cosmopolita e poliedrica figura del Novecento italiano, versato in tutte le arti, da quelle progettuali alle plastiche, dalle grafiche alle pittoriche, dotato di perizia tecnica e incessante curiosità sperimentale che lo rendono difficilmente circoscrivibile nelle categorie artistiche del secolo scorso; un eclettismo e una prensile poliedricità che, insieme al suo coinvolgimento nella produzione plastica del Ventennio, ne hanno per troppo tempo appannato la fama, anche se una recente monografia pubblicata nel 2020 ne ha riportato in auge la figura. A Vicenza condusse gli ultimi trentanni di vita, approdatovi nel 1945 dopo lo sconquasso bellico; qui operò in stretta adesione umana e professionale con Neri Pozza e la cerchia degli industriali più colti e illuminati della città berica, segnandone di fatto la vita culturale e artistica.

Categoria: Mostre
Data dell'evento:
22/12/2023 - 04/06/2024
Telefono: 0444 222811
Indirizzo: Piazza Matteotti 37/39 Vicenza