Con questo lavoro la compagnia “Astichello” ritorna alla leggerezza dopo l’ultimo testo di tradizione, una commedia quindi di pura evasione nella riscrittura in italiano e veneto di Antonio Stefani da un canovaccio di Eugenio Rusca.
L’idea è emersa durante la pandemia con l’obiettivo di offrire al pubblico un lavoro “orecchiabile” dopo mesi di restrizioni e per farlo si è puntato su un avvocato pasticcione, lungi dall’essere un principe del foro, ma dal cuore d’oro.
Si è immaginaginato il suo studio come un palcoscenico dove, in un’articolata e a volte grottesca dinamica, gli equivoci si intrecciano con sentimenti autentici di amore e gelosia.
E proprio il troppo amore creerà scompiglio nei protagonisti e farà scoprire dei tradimenti inaspettati. Ambientata nella Vicenza di fine XX secolo la commedia racconta delle disavventure dell’avvocato Giuseppe Brusarosco impegnato a risolvere i problemi legali, e non, di clienti e amici.
Equivoci e situazioni strane causati da una particolare “pillola”; arricchito da numerosi personaggi bizzarri che, con i loro dialoghi incalzanti e serrati, creano malintesi e sospetti, fanno sì che questo lavoro sia uno scoppiettante e incredibile meccanismo comico dal finale… ovviamente a sorpresa.
Info e prenotazioni
Sabato 5 marzo, ore 21.00
Domenica 6 marzo, ore 16.00
Biglietto unico: 8,50 € posto preassegnato.
Prenotazione obbligatoria.