FORTE MASO
Il Forte Monte Maso è stato il primo forte costruito a ridosso dei nuovi confini tra Regno d’Italia e Impero Austro-Ungarico dopo l’annessione delle terre venete al Regno d’Italia a seguito del plebiscito del 1866.
I nuovi confini dovevano essere presidiati con caserme e nei punti più strategici anche con delle fortificazioni a carattere difensivo. L’asse stradale Rovereto-Venezia era la via più breve dal Tirolo al mare, quindi sulla strada Regia “Rovereto-Schio” si pensò di formare come si usava a quei tempi un blocco difensivo con Forte e Tagliata a ridosso del confine.
Essendo un forte difensivo non fu mai ingaggiato in battaglia per merito della resistenza del Monte Pasubio e quindi non sparò mai un colpo durante la guerra 1915-18. Si parla solamente di tiri di prova durante le fasi di collaudo e consegna ai militari nel 1886. L’esercito ne occupò gli ambienti da quella data, il 1886 riducendo l’armamento e la guarnigione nel 1915, con lo scoppio della guerra.
A causa della lontananza dal fronte durante la grande guerra diventò deposito e confezionamento ordigni, nonché posto di osservazione.
Finito il conflitto per anni non mutò la sua destinazione. Nel 1935 circa iniziò l’abbandono dei militari dopo le fasi di svuotamento degli armamenti rimasti.
Oggi è gestito dall’Associazione Forte Monte Maso, che svolge sia attività di ristorazione nei locali del Forte che di restauro e visita al pubblico.
Come arrivare
Arrivati alla frazione di Sant’Antonio del Pasubio, proseguire sulla SP46 in direzione Passo Pian delle Fugazze. Giunti al chilometro 40,4 si trovano le indicazioni per il Forte Maso. Si volta quindi a sinistra su strada sterrata per circa 500 metri e si giunge alla struttura che domina la Val Leogra.