VISITARE SANTUARIO MARIA SALUS INFIRMORUM

La chiesa sorge nell'antica corte benedettina chiamata "Fonzase" (dal latino "fondere") e poi Scaldaferro a segnalare la presenza di una fucina, dove si lavoravano già dal X secolo gli utensili necessari alle opere di bonifica delle terre circostanti il santuario.

La storia narra che sul muro esterno della fattoria dominicale di proprietà dei conti Mocenigo era stata dipinta l’immagine della Vergine Maria “emanante raggi di luce” o dove scorreva la roggia nella quale, secondo un’altra tradizione, sarebbe stato ritrovato il dipinto della Madre di Cristo.

Nel 1964 il parroco don Giulio Dall’Olmo diede grande impulso alla nuova parrocchia ideando la Giornata dell’ammalato ed il Presepe. Don Giulio ha anche donato il santuario di uno spazio sacro, il Porticale, ricavato dall’ex stalla dell’intero complesso, che nella primavera del 2006 è stato decorato con una serie di mosaici dall’equipe del gesuita sloveno padre Ivan Rupnik. Il mosaico rappresenta la “Spiritualità della Madonna della Salute” e si articola in 4 episodi: la presentazione di Gesù nel Tempio, la guarigione del paralitico, la morte di Gesù e la resurrezione del Salvatore.

Attualmente il parroco di Scaldaferro è padre Dino Battiston, appartenente alla Comunità Marianista chiamata nel 1993 dal vescovo di Vicenza a reggere il santuario.

Indirizzo: Pozzoleone - Via Vallazza, 11 - Scaldaferro
Telefono: 0444 462251
GPS:45.66372762029013, 11.666960596203303


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