CHIESA DI SANT'ANTONIO DA PADOVA
La Chiesa di Sant'Antonio da Padova fu restaurata interamente nel 1901 per poi diventare curazia sussidiaria nel 1908. Sistemata la facciata nel 1914, l'edificio fu poi alzato e allungato. Sul timpano furono collocate le statue di San Gaetano e San Rocco. Sopra le nicchie due bassorilievi raffigurano l'Arcella e la Basilica del Santo. Nel dicembre dello stesso anno furono collocati, tre quadri attribuiti alla scuola del Tiepolo: la Natività, l'Adorazione dei pastori e l'Adorazione dei Magi. Nel 1932 venne elevata a chiesa autonoma con territorio proprio e nel 1943 divenne parrocchia; dopodichè ci fu un radicale restauro e ampliamento della chiesa, inoltre venne ricostruito il campanile così come si vede oggi.
Di maggior rilievo all’interno della chiesa troviamo: un affresco rappresentante la Madonna con il Bambino che venne rinvenuto nell'aprile del 1958 e poi posto sopra la porta maggiore. La pittura è contornata a grafite, dipinta a tre colori, di grandezza naturale e si presume risalga al XV secolo, verso il 1410. Questo esemplare ci può dare un'idea delle pitture che sicuramente ornavano l'antica chiesa.
L’ambone poi, importante luogo dove vengono posti i sacri testi durante la celebrazione eucaristica, è stato abbellito con una stupenda litografia che sintetizza la storia delle origini della chiesa. In questa litografia ritroviamo le varie fasi della storia delle origini.
Infine all’esterno troviamo il Capitello di Sant’Antonio da Padova, una statua in pietra alta m. 1,50 raffigurante il santo e una madre in ginocchio che, con le mani giunte, invoca supplichevole la protezione per il suo bambino che sta accovacciato ai piedi di Sant'Antonio. Il gruppo poggia su un basamento in pietra. Sul lato verso la strada provinciale è scolpito il miracolo dell'Eucarestia, quest'opera è attribuita allo scultore Napoleone Guizzon.