VILLA CHIERICATI - PORTO RIGO
Lo scatto verticale degli ambienti rettangolari, la dolcezza dei raccordi parietali dei secondi, l'alta armonia che governa i rapporti degli uni e degli altri concorrono a dimostrare che solo un genio ne poteva essere autore. Come soltanto lui, il Palladio, poteva ideare la forza delle strutture al pianterreno, il mirabile gioco delle vele nell'ambiente mediano, raccordate al centro sul pilastro rotondo e la concatenata fluenza degli spazi coperti da volte.
L'esterno può lasciare perplessi per certe soluzioni adottate dal capomastro Domenico Groppino, collaboratore del Palladio anche in altri edifici. La villa si presenta come un grande, severo prisma articolato soltanto nella facciata anteriore grazie alla loggia scandita dalle quattro colonne ioniche, sulla cui trabeazione poggia il frontone triangolare. La loggia è profonda e altissima, perché generoso è il movimento che essa determina e risentito il suo scatto verticale.