Salendo il colle di Valmarana il paesaggio si allarga all’infinito nel ventaglio dei Berici e nella pianura, e poi verso i Lessini ed il massiccio del Grappa. Giunti alla contrada di Valmarana stupisce l’inatteso ambiente: angolo di Toscana, pressoché intatto da cinque secoli, con la chiesetta e le case attorno.
La loggia è del Quattrocento, il nucleo a settentrione poteva essere parte del castello del luogo, o di un’opera fortificata di avvistamento staccata da esso. La fronte meridionale si innesta sulle strutture medievali più antiche. Cinque sono gli archi del portico, dieci gli intercolunni soprastanti.
L’architettura risponde al sistema costruttivo consueto alle ville vicentine del Quattrocento. Nel lato ovest dell’edificio si vedono una bifora gotica e due monofore anch’esse trilobate. La porta che mette nel portico è invece settecentesca. Nella lunga parete settentrionale si nota il breve sporgere di una torre, la presenza di tre monofore quattrocentesche e di una monofora gotica.
Visitabile solo dall’esterno
