PALAZZO TRISSINO
È la sede istituzionale del Comune di Vicenza. L’architetto Vincenzo Scamozzi lo realizzò per Galeazzo Trissino nella seconda metà del Cinquecento. Colpisce il maestoso cortile, aperto su due lati e articolato in quattro atri.
Tra gli spazi più apprezzabili del Palazzo è la Sala degli Stucchi, alla quale si accede da uno scalone d’onore. Purtroppo il soffitto seicentesco, caratterizzato da stucchi e affreschi, venne distrutto nel bombardamento del 18 marzo 1945 e ciò che vediamo è il frutto di un sapiente restauro negli anni ‘50. Perduti anche gli affreschi originali, sostituiti da tele seicentesche provenienti da Villa Negri de’ Salvi di Albettone. Il leitmotiv delle decorazioni è l’eterno femminino.
Originali restano, invece, gli stucchi di Giambattista Barberini collocati sopra le quattro porte, che rappresentano le tragiche vicende di Lucrezia, Giuditta, Giaele e Cleopatra. Due grandi affreschi settecenteschi di Giacomo Ciesa raffigurano la vicenda di Didone abbandonata e morente. Nella sala della Giunta Comunale si può invece apprezzare un fregio di Giulio Carpioni.