VISITARE VILLA FORNI CERATO

Villa Forni Cerato, situata a Montecchio Precalcino, è attribuita al grande Architetto Andrea Palladio. Dal 1996 è inserita nella lista del patrimonio dell’Umanità UNESCO «City of Vicenza and the Palladian Villas of the Veneto».

Il complesso fu progettato in prossimità del fiume Astichello e della «Porta delle Legne», bocca praticata nel murazzo veneziano eretto nel 1532 a sbarramento dell’Astico, la quale alimentava la roggia artificiale che serviva per il trasporto fluviale del legname fino a Vicenza. Il sito è delimitato ad est dai resti di una barchessa con colombaia e ad ovest da altri edifici non più appartenenti alla proprietà, mentre a nord un vasto brolo coltivato cinto da muro, rievoca l’iniziale unitarietà del sito.

Il corpo principale condensa l’essenza classicista e presenta una pianta quasi quadrangolare che si eleva su tre livelli: pianoterra che funge da basamento, piano nobile, e sottotetto concluso da cornice a dentelli. Il prospetto principale rivolto verso sud è caratterizzato da avancorpo coronato da frontone con stemma, al centro del quale si apre una loggia a serliana, preceduta da una scala a rampa unica in corrispondenza del fornice centrale.

La loggia è decorata all’interno con dipinti murali raffiguranti lesene corinzie rastremate e scanalate, con arcadiche vedute paesaggistiche. Al piano nobile le finestre sono trabeate con fregio pulvinato e collegate da fascia marca-davanzale; il fronte posteriore è ritmato da assi di aperture ritagliate a labbro vivo sulla parete, al centro della quale si apriva, al piano nobile, la porta d’ingresso al salone centrale. I fronti est e ovest sono anch’essi scanditi da assi di aperture, alcune delle quali murate. Dalla loggia, attraverso una porta con frontone triangolare su volute, si accede all’interno, dove quattro stanze si distribuiscono ai lati del salone centrale; quella posteriore destra ridotta per far posto al vano scale. Nei lati lunghi del salone si aprono alle estremità quattro porte con fregio pulvinato, mentre le due centrali sono ad arco. Non sono presenti ambienti voltati e gli orizzontamenti sono tutti in travature lignee.

Gli interni sono privi di qualsiasi arredo e sono scomparsi anche i busti che erano sopra le porte del salone centrale, ma sopravvivono due caminetti opera di Alessandro Vittoria: l’uno nella stanza d’angolo sud-est, l’altro nella stanza d’angolo sud-ovest al piano nobile, entrambi con piedritti a voluta scanalata poggianti su robuste zampe di leone.

Poco sopravvive dell’originario apparato scultoreo della facciata, inizialmente composto da quattro bassorilievi raffiguranti le Stagioni, posti entro le specchiature rettangolari sopra le aperture architravate della loggia, da una testa femminile in chiave d’arco dell’apertura centrale e da due figure distese e due puttini sostenenti uno stemma nel timpano. Tutte le opere, eccetto la testa femminile, furono vendute nel 1924 dall’allora proprietario e sostituite da uno stemma gentilizio fittizio e da due rilievi non pertinenti.

Il committente fu Girolamo Forni, agiato mercante di legnami (fornitore di numerosi cantieri di Andrea Palladio a Vicenza come ad esempio Le Logge della Basilica Palladiana, Villa la Rotonda, Palazzo Chiericati), raffinato umanista, esponente della borghesia vicentina, amico di artisti come Alessandro Vittoria e pittore egli stesso, collezionista di antichità e Accademico Olimpico. Alla sua morte nel 1610, citò esplicitamente nel suo testamento la Villa, che lasciò in eredità ai nipoti.
La barchessa ad est, antecedente la costruzione del corpo Villa, oggi priva di copertura e in stato di dissesto, ingloba una torre colombaia, al cui interno Cevese (1971) notava tracce di affreschi con motivi architettonici, oggi ancora debolmente visibili.

 

Foto di Tommaso Cevese su gentile concessione di Villa Forni Cerato

Indirizzo: Montecchio Precalcino - Via Venezia, 4
Telefono: 0444 822813
GPS:45.658829, 11.562374

Villa Forni Cerato è attualmente oggetto di restauro conservativo archeologico. È possibile accedere al sito in occasione di visite guidate gratuite ogni venerdì e sabato alle ore 10:00 su prenotazione tramite pagina dedicata “Visite e Contatti” sul sito ufficiale www.villafornicerato.it . Per richieste specifiche, è possibile contattare la Fondazione via mail info@villafornicerato.it.