Era un’antica chiesetta, sorta verso il Mille, dalla quale prese inizio l’evangelizzazione della Valchiampo. Abbattuta verso il 1240, venne quasi subito ricostruita e ampliata. Nel decennio 1640-1650 fu restaurata. L’ultimo intervento risale al 1962.
La comunità francescana ha iniziato la sua presenza nel 1867 con alcuni frati che, cacciati da Vicenza in seguito alla soppressione del 1866, trovarono accoglienza presso l’antica Pieve. Da allora, la presenza francescana si è ampliamente sviluppata con il Seminario (1876-1996) e l’attuale santuario.
Degna di nota all’interno della chiesa è la Madonna con il Bambino. Risale al 1480, di marmo dipinto, opera di uno scultore locale. L’immagine della Madonna presenta la Vergine Maria che con un braccio regge il Bambino Gesù e con l’altra mano presenta ai fedeli un frutto (una mela), da cui è sbocciato un fiore prezioso, per ricordare che Maria è la “Nuova Eva” da cui è venuta la vita per un’umanità nuova.
Ma la meta più importante dell’intero complesso è certamente la grotta di Lourdes del B. Claudio. È il fulcro di tutto il grande movimento religioso-mariano sviluppatosi in questi ultimi decenni, che raggiunge oggi un afflusso annuale che supera il milione e mezzo di pellegrini.
Edificata in cemento e ferro nel 1935 dal Beato Claudio Granzotto, è la copia fedele di quella francese. La statua dell’Immacolata, in marmo di Carrara, fu scolpita dal Beato, che infuse nel marmo la sua profonda devozione alla Vergine.