Il poeta Gabriele d’Annunzio definì Asiago “la più piccola e più luminosa città d’Italia”, coniando uno slogan che sembra scritto oggi. Asiago è il centro principale dell’Altopiano più vasto d’Italia, una vasta conca verde nel cuore della montagna veneta circondata da cime che arrivano a 2.350 metri d’altezza, che ospita anche gli altri 7 Comuni del comprensorio: Conco, Enego, Foza, Gallio, Lusiana, Roana e Rotzo. Il centro della città di Asiago si trova ad un’altitudine di 1001 m sul livello del mare.Completamente ricostruito dopo la Prima Guerra Mondiale, colpisce per la bellezza architettonica e l’ampiezza delle strade e delle piazze, tratti caratteristici rispetto ad altri paesi di montagna. Un gioiello in mezzo al verde, da scoprire e da vivere.
L’offerta turistica, i punti di interesse storico e naturalistico, le bellezze paesaggistiche, gli eventi, le piste da sci, i percorsi, sono tuttavia distribuiti su tutto il territorio dell’Altopiano tra le sue ridenti località davvero tutte da scoprire.
Asiago è senza dubbio la città più vivace dell’Altopiano. Le sue due piazze principali ed il Corso IV Novembre sono il cuore pulsante del paese, con numerosi negozi, alberghi, pizzerie e ristoranti, bar e pasticcerie, gastronomie ed altre attività di interesse turistico.
Asiago, rasa al suolo nel corso della Prima Guerra Mondiale, fu ricostruita rispettandone la struttura urbanistica originaria e fu insignita, nonostante le sue piccole dimensioni, del titolo di “città” per meriti di guerra.
L’elegante centro cittadino è circondato da prati e boschi incontaminati e da caratteristiche contrade.
D’estate Asiago offre la possibilità di fare escursioni a piedi o in mountain-bike, di praticare l’equitazione, il tennis, il golf, il pattinaggio su ghiaccio e lo schettinaggio.
Nella stagione invernale ad Asiago è possibile praticare un’ampia gamma di attività sportive, tra cui lo sci di fondo e di discesa, lo snowboard, il telemark, lo slittino, escursioni con le ciaspole ed il pattinaggio sul ghiaccio.

CENNI STORICI
Visitare Asiago e l’Altopiano significa fare un viaggio tra le testimonianze di diverse epoche storiche, ognuna delle quali ha lasciato la sua “firma” sul territorio.
Incisioni rupestri indicano che questi luoghi sono stati abitati fin dalla preistoria. Sui popoli che nelle varie epoche si sono succeduti, la storia si intreccia ancora oggi con la leggenda e la tradizione: reti, cimbri, goti, scandinavi, bavaresi. In molti sembrano essere passati di qui lasciando le loro impronte, una grande eredità di tradizioni, una mitologia tipicamente nordica e un dialetto germanico chiamato “cimbro” ancora oggi presente nei toponimi, nei soprannomi delle famiglie e in molte parole di uso comune.
Dal 1310 al 1807 la Spettabile Reggenza dei Sette Comuni fu un governo autonomo e comunitario, alleato della Repubblica di Venezia.
Durante la Prima Guerra Mondiale (1915-1918), Asiago gli altri centri dell’Altopiano vennero completamente rasi al suolo dai bombardamenti, e le loro popolazioni evacuate. Questa triste pagina di storia viene ricordata come “il profugato”.
Nel dopoguerra il ritorno tra le montagne, la ricostruzione dei paesi, la rinascita e lo sviluppo turistico di Asiago e del suo Altopiano.

GPS:45.875848, 11.510099